Bellezza, passione, spiritualità, voglia di condividere e un pizzico di ironia sono gli ingredienti di una visita davvero aperta a tutti. Un innovativo progetto di pastorale dell’arte ha creato in Basilica di Sant’Antonio un percorso in cui la disabilità è occasione per conoscere in modo inedito i tesori di arte e spiritualità del santuario.
A presentare l’iniziativa nel «Messaggero di sant'Antonio» di settembre è Giulia Cananzi con l'articolo “La Basilica inclusiva”.