Terza video-meditazione: "Carlo Acutis"

Tredici martedì con sant'Antonio, 1 aprile 2025
A cura di p. Giancarlo Paris

Ascoltiamo

«Ora uno dei discepoli, quello che Gesù amava, si trovava a tavola al fianco di Gesù. Simon Pietro gli fece un cenno e gli disse: “Di’, chi è colui a cui si riferisce?”. Ed egli reclinandosi così sul petto di Gesù, gli disse: “Signore, chi è?”».

(Gv 13,23-25)

Meditiamo

Questo brano piaceva molto a Carlo Acutis per due motivi: l’Eucaristia e la figura del discepolo amato. Per Carlo ricevere il Corpo di Cristo o pregare davanti all’Eucaristia significava assumere la posizione del discepolo prediletto. Chiudeva gli occhi e si immaginava chino sul petto di Gesù, per ascoltarne i battiti del suo cuore e crescere nell’amicizia con Lui. Questa devozione lo spinse a preparare i pannelli dei miracoli eucaristici che diventati una mostra, poco prima della sua morte, si diffusero in tutto il mondo.

Preghiamo

La vita è un dono, perché finché siamo su questo pianeta, possiamo aumentare il nostro livello di carità. Tanto più sarà elevato, tanto più godremo della Beatitudine eterna di Dio.

Riflettiamo

  • La preghiera mi coinvolge a livello affettivo?
  • Ascolto il cuore di Gesù che mi ama in ogni momento, in ogni respiro della mia vita?
  • La mia preghiera si trasforma in carità verso il prossimo, rendendomi così testimone di speranza?

Preghiera a sant'Antonio

Caro sant’Antonio anche tu hai amato Gesù nell’Eucaristia e ne hai difeso la presenza contro le eresie che ne negavano la verità. Insegnaci a credere che Gesù è vivo e presente con la sua vita nella Santa Particola, ma soprattutto insegnaci la carità che ti spinse a diffondere l’amore di Gesù per tutti e per ciascuno. Amen.