Ascoltiamo
«Il Signore disse ad Abram: “Vattene dalla tua terra, dalla tua parentela e dalla casa di tuo padre, verso la terra che io ti indicherò. Farò di te una grande nazione e ti benedirò, renderò grande il tuo nome e possa tu essere una benedizione”».
(Gen 12, 1-2)
Meditiamo
Come il patriarca Abramo, padre nella nostra fede, anche Francesco, dopo la prima conversione profonda, entra in maggior dialogo con Dio, allontanandosi da ogni sicurezza (lavoro, famiglia, casa…) e cercando la volontà di Dio per lui. E nel dialogo orante, presso la pericolante chiesetta di san Damiano, il Crocifisso là presente parla al suo cuore: «Francesco, va’, ripara la mia casa che, come vedi, è tutta in rovina». Come Abramo, Francesco obbedisce iniziando a riparare la Chiesa di san Damiano: però il suo gesto, insieme allo stile evangelico di vita, gli avvicinerà altri fratelli con cui agire per riparare la Chiesa universale.
Preghiamo
O alto e glorioso Dio, illumina le tenebre del cuore mio. Dammi una fede retta, speranza certa, carità perfetta. Dammi, Signore, senno e discernimento per compiere la tua vera e santa volontà. Amen.
Riflettiamo
- Dedico del tempo alla preghiera personale, sapendo che è una via privilegiata per comprendere cosa Dio chiede alla mia vita, come fu per san Francesco e tutti i santi?
- Sono tante le “sicurezze” che stanno venendo meno in questi tempi di trasformazioni sociali, anche circa la vita della Chiesa: quali mi preoccupano maggiormente e cosa mi suggeriscono?
- Dove mi sento coinvolto oppure dove potrei coinvolgermi maggiormente per dare il mio concreto aiuto alla vita della Chiesa?
Preghiera a sant'Antonio
Oh sant’Antonio di Padova, fedele seguace di Cristo e interprete autentico del suo servo Francesco d’Assisi, insegnaci la via della provvidenza per lasciare le nostre sicurezze e donare tutta la nostra esistenza alla testimonianza di nostro Signore Gesù Cristo, e collaborare come te al bene della nostra Madre Chiesa. Amen.