Ascoltiamo
«Aleardino, mentre tutti affermavano la santità di Antonio, vuotò il bicchiere che teneva in mano ed giurò: “Se Antonio è davvero santo farà restare illeso questo
bicchiere e io crederò”. Lanciata la coppa sul selciato, il vetro restò intatto. Così si convertì a Cristo»(Libro dei miracoli di sant'Antonio)
Meditiamo
A noi uomini piace mettere alla prova Dio e i Santi. Alle nostre condizioni, per poter credere in loro o no. Capita di dubitare di Dio nei momenti di rabbia o, semplicemente, lo interroghiamo con domande che pretendiamo giuste, illusi di essere noi il centro di tutto. In realtà, per capire qualcosa di lui dovremmo affrontare una rivoluzione copernicana: riposizionarci come satelliti, smettendo di crederci il “Sole”. Siamo solo pianeti: grandi, belli, ma pur sempre dei pianeti, creature. Se lo accettassimo non dubiteremmo dell’esistenza del “Sole”!
Preghiamo
Signore, insegnami a non parlare come un bronzo risonante o un cembalo squillante, ma con amore. Rendimi capace di comprendere e dammi la fede che muove le montagne, ma con l'amore. Che io possa essere stato il debole ma costante riflesso del tuo amore perfetto. (Santa Teresa di Calcutta)
Riflettiamo
- In cosa mi sento il centro dell’universo?
- Cosa succederebbe se mi riconoscessi creatura?
- Quale dolore o paura mi frena dal fidarmi di Dio?
Preghiera a sant'Antonio
Caro Santo, ti chiediamo la grazia di vivere la serenità di essere creature. Ti chiediamo la tua capacità di guardare alla natura per vedervi il Creatore. Ti chiediamo la forza di convertirci alla fiducia nella bontà del Padre. Amen.