Ascoltiamo
Dice Gesù: «Avete inteso che fu detto agli antichi: Non ucciderai; chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio». (Mt 5, 21-22)
Meditiamo
Gesù è venuto affinché abbiamo la vita e l'abbiamo in abbondanza. Per questo Egli si prende cura del nostro modo di relazionarci con gli altri. La qualità della vita, infatti, dipende dalla qualità delle relazioni e la qualità di queste ultime dipende da come comunichiamo. L'aggressività che degenera in ira distruttiva porta solo morte. Uccide il fratello con la lingua, con la calunnia, con il «gossip», il pettegolezzo sterile, invidioso e irresponsabile.
Preghiamo
O Padre che vuoi che tutti abbiano vita piena e giungano a conoscere Te fonte dell’amore, insegnaci a darti lode riconoscendo il bene che fai attraverso i nostri fratelli. Te lo chiediamo per Gesù, Parola vivente che ci risana e salva con l'azione potente dello Spirito Santo.
Riflettiamo
- Quali parole uso più spesso quando mi rivolgo ai miei fratelli?
- Di che cosa ringrazio il Padre, osservando il bene che fanno i miei fratelli?
- Di cosa posso chiedere grazie, scusa, per favore per migliorare le mie relazioni?
Preghiera a sant'Antonio
Caro sant'Antonio, che con la tua lingua hai sempre benedetto il Signore e lo hai fatto benedire dagli altri, aiutaci tutti a ringraziare il Padre per il bene dei fratelli che ci ha donato.