Ascoltiamo
«Rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori». (Mt 6, 12)
«...Mite è colui il cui animo non è affetto da asprezze o irritazione, ma che nella semplicità della sua fede è in grado di sopportare con pazienza ogni offesa». (Sant’Antonio, Domenica XIII dopo Pentecoste)
Meditiamo
Forte è l’invito ad essere «benevoli gli uni verso gli altri, misericordiosi» (Ef 4,32). E «non lasciarti vincere dal male, ma vinci il male con il bene» (Rm 12,21). Perdonare e pazientare di fronte a comportamenti avversi è un atteggiamento attivo e non di sottomissione: si resiste con coraggio e pazienza di fronte al dolore o all’inimicizia. Tutto questo per amore e identificandosi con Colui che «ha sopportato con grande magnanimità gente meritevole di collera… per far conoscere la ricchezza della sua Gloria verso gente meritevole di misericordia» (Rm 9, 22-23).
Preghiamo
Insegnami quell’amore che è sempre paziente e sempre gentile; mai geloso, presuntuoso, egoista o permaloso; l'amore che prova gioia nella verità, sempre pronto a perdonare, a credere, a sperare e a sopportare. Quando tutte le cose finite si dissolveranno e tutto sarà chiaro, che io possa essere stato il debole ma costante riflesso del tuo amore perfetto.
(Beata Madre Teresa di Calcutta, «Insegnami l’amore»)
Riflettiamo
- Come reagisco verso persone con atteggiamenti non rispettosi nei miei confronti?
- Il mio cuore è abitato più dalla fiducia o dal timore e dall’inquietudine?
- Il perdono che ricevo da Dio mi porta a compiere atti di pazienza?
Preghiera a sant'Antonio
Caro sant’Antonio, a te che hai insegnato a perdonare e a vivere in un cammino di conversione, chiedo di intercedere affinché io possa vivere secondo il Vangelo e per amore di Gesù Cristo accogliere con amore e carità tutti coloro che incontro sul cammino di ogni giorno.