Ascoltiamo
«Si dimentica forse una donna del suo bambino, così da non commuoversi per il figlio delle sue viscere? Anche se costoro si dimenticassero, io invece non ti dimenticherò mai» (Is 49,15).
Meditiamo
La vita è una costante sfida a vivere come creature limitate, poste in relazione con il Creatore, colui che ci ha voluti e si prende cura di noi. Essere in relazione con un “Tu” non è cosa scontata, perché è difficile accettare di non poter decidere tutto, di non avere in mano le sorti della propria vita.
C’è, invece, chi si ostina a rivendicare la propria onnipotenza accumulando beni per assicurarsi un futuro agiato, chi cerca la propria felicità confidando nella fortuna, nella magia o nell’astrologia, chi sceglie di cambiare radicalmente la direzione della propria vita, sperando di trovare finalmente una felicità stabile e duratura.
La vita di Gesù e dei santi ci insegnano che la vera gioia sta nel vivere consegnati a Dio, l’unico che non si dimentica mai di noi.
Preghiamo
Ti affido la mia anima, perché ti amo e sento il bisogno di donarmi a te, di rimettermi fra le tue mani, senza limiti, senza misura, con una fiducia infinita perché tu sei mio Padre.
Amen.
(Charles de Foucauld)
Domande
- In che modo sto sperimentando che Dio si sta prendendo cura di me?
- Quali sono le paure che vivo a causa dell’incertezza del domani? Come le affronto?
- Conosco persone che vivono la Provvidenza di Dio? Qual è il loro segreto? Cosa posso imparare da loro?
Preghiera a sant'Antonio
Amen.