Ascoltiamo
Gesù diceva ai discepoli: «Chi è fedele in cose di poco conto è fedele anche in cose importanti; e chi è disonesto in cose di poco conto, è disonesto anche in cose importanti . Se dunque non siete stati fedeli nella ricchezza disonesta, chi vi affiderà quella vera?» (Lc 16,10-11).
Meditiamo
Il linguaggio di Gesù sembra particolarmente duro, eppure raggiunge lo scopo di scuotere dal torpore benpensante: “In fondo non ho fatto nulla di male”. La sfida proposta ai cristiani è quella dell’onestà nelle piccole cose del quotidiano: onestà e fedeltà alla proposta autentica del Vangelo. Dalle piccole fedeltà quotidiane nasce la “palestra” per l’onestà sincera nelle scelte difficili e più impegnative, dove compromessi e omertà potrebbero offrire vantaggi immediati, ma calpestano diritti altrui o lastricano di falsità incerte relazioni, anche affettive.
Preghiamo
Sostienici col tuo Santo Spirito, o Padre, perché continuiamo ad amare l’onestà e la verità, affinché attraverso di esse possiamo testimoniare in ogni situazione della nostra vita (anche nell’uso corretto degli strumenti di comunicazione) che siamo alla sequela del tuo Figlio che è “via, verità e vita”.
Domande
- Nell’ambiente del mio lavoro/studio collaboro a promuovere l’onestà nelle relazioni e nell’applicazione dei regolamenti?
- So che la comunicazione corretta e veritiera permette di consolidare rapporti di fiducia? Evito di diffondere bugie o falsità?
- L’onestà non è virtù scontata. So ringraziare le persone oneste attorno a me per il bene che portano alla comunità?
Preghiera a sant'Antonio