Ascoltiamo
«Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Clèofa e Maria di Màgdala».
(Gv 19,25)
Meditiamo
È in san Damiano che Chiara raccoglie il mandato di Francesco, «Va’ e ripara la mia Chiesa!». Sì, dentro il ristretto mondo di un minuscolo chiostro fiorisce il volto femminile del francescanesimo ed è il Volto Crocifisso del Risorto, in cui Chiara si rispecchia e invita le sorelle a trovare il nome nuovo che il Padre delle Misericordie sta loro donando. Chiara e le povere sorelle stanno sotto la Croce e con fermezza coraggiosa contemplano il Mistero del Dio fattosi uomo per amore. È la fermezza di chi pare inoperoso e, invece, è lungo la prima linea, dove l’umana speranza muore e si apre la preghiera che crede, vuole credere contro ogni morte e fallimento. La fermezza di chi ai piedi della Croce spezza l’alabastro della propria vita, scommettendo tutto su Cristo, l’Unigenito Amato che ci fa fratelli, sorelle, madri.
Preghiamo
Dio onnipotente ed eterno, che ci hai rinnovati con la gloriosa morte e risurrezione del tuo Cristo, custodisci in noi l’opera della tua misericordia, perché la partecipazione a questo grande mistero ci consacri sempre al tuo servizio. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Riflettiamo
- Poggio la mia identità su Dio? «Chi sei tu, chi sono io?».
- Considero sempre la mia persona “vasetto di alabastro, pieno di olio profumato di nardo genuino di gran valore” nelle mani di Dio?
- So stare presso le mie croci, credendo che il Padre è con me e già costruisce il mio Bene?
Preghiera a sant'Antonio
O sant’Antonio, tu che facesti della Verità la tua vita e del Vangelo la tua parola, aiutami a vivere benedicendo Dio in ogni circostanza, per divenire anch’io, con la Grazia divina, Eucaristia vivente a lode e gloria di Dio. Amen