Ascoltiamo
«Gesù entrò di nuovo a Cafàrnao. Si recarono da lui portando un paralitico, sorretto da quattro persone. Non potendo però portarglielo innanzi, a causa della folla, scoperchiarono il tetto nel punto dove egli si trovava e, fatta un'apertura, calarono la barella su cui era adagiato il paralitico. Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico "Figlio, ti sono perdonati i peccati"».
(Mc 2,1-5)
Meditiamo
Per amicizia, per pietà, per solidarietà: alcuni amici aiutano un povero paralitico perché possa incontrare il Maestro. Non si fermano davanti alla folla: arrivano ad aprire un varco sul tetto dell'abitazione per raggiungere lo scopo. E il Signore "vede la loro fede" e porta a compimento il segno di salvezza! Troppo spesso le flle che attorniano qualche leader o influencer potrebbero sembrare ostacoli al cambiamento. Ma la collaborazione anche di pochi sa raggiungere risultati insperati. Così avviene in tante storie di organizzazioni umanitarie o caritatevoli o nel nascondimento delle nostre piccole comunità cristiane.
Preghiamo
O fratello, ti scongiuro, unisciti a Gesù sotto il suo giogo, portalo insieme con Gesù. Aiuta Gesù, perché se sarai stato partecipe delle sue sofferenze, lo sarai anche della consolazione. Amen.
Riflettiamo
- Mi sono mai impegnato in qualche bel progetto di collaborazione e solidarietà per un risultato concreto nel mio territorio-paese?
- Alcuni scandali gettano discredito su progetti solidali. So sfuggire alla tentazione "che tanto aiutare non serve a niente"?
- Ho mai pensato che la preghiera comunitaria sia una forma di collaborazione spirituale privilegiata, per crescere nella fede e nell'azione caritativa?
Preghiera a sant'Antonio
Caro sant'Antonio, tu che hai brillato per umanità e carità e nella tua vicenda storica hai condiviso ogni azione e progetto con i confratelli frati e gli uomini e le donne del tuo tempo, insegnaci la via della collaborazione, che nasce dal discernimento comunitario, per realizzare il Bene, che è impronta della presenza di Dio. Amen