News

Pubblicato il 14 Novembre 2024

Il 22 novembre il Cantico delle creature di san Francesco con la rilettura del poeta Davide Rondoni e del monaco Guidalberto Bormolini

In Sala Studio Teologico in occasione della presentazione del libro “Vivere il Cantico delle creature” (EMP)

Nel 1224 un Francesco d’Assisi malato, senza più forze, con la vista e la voce sempre più fievoli, affida il suo ultimo pensiero a una poesia, una sorta di testamento spirituale che unisce la lode al Creatore a quella per le creature. Lo detta ai suoi perché lo cantino, lo portino con sé i frati, la offrano a se stessi e al mondo.

A distanza di otto secoli, quelle parole continuano a essere un «testo-fiaccola» da passarsi in giro per le strade, un «testo-respiro» da condividere nei momenti belli e in quelli difficili, un inno alla sorellanza e alla fraternità cosmica, un invito a riconoscere la sinfonia del Creato e il canto che vibra nel cuore di ognuno di noi.

Venerdì 22 novembre alle 21.00, in Sala dello Studio Teologico, il poeta Davide Rondoni e il monaco Guidalberto Bormolini ci porteranno dentro al “Cantico delle creature” di san Francesco, in occasione della presentazione del libro Vivere il Cantico delle creature (ed. EMP).

Rondoni e Bormolini si confronteranno sul Cantico di fratello Sole e sorella Luna, il primo testo poetico della lingua italiana. Le loro riflessioni originali e attuali faranno emergere mille iridescenze del testo francescano, capaci di restituirlo come compagnia quotidiana per le donne e gli uomini di oggi.

A dialogare con i due autori padre Massimiliano Patassini, direttore responsabile del «Messaggero di sant’Antonio».

L’evento, promosso in collaborazione con l’editore e l’associazione “Corsia del Santo – Placido Cortese”, chiude le celebrazioni francescane in Basilica del Santo e apre i festeggiamenti per gli 800 anni del Cantico delle creature, che entreranno nel vivo nel 2025.

 

Ingresso libero fino a esaurimento posti.