Si avvicina la solennità della Pasqua e non è possibile, al presente, celebrare il sacramento della Riconciliazione nella forma consueta (accusa dei peccati e assoluzione individuale).
Ieri dopo la santa messa delle 18.00, dalla soglia della nostra basilica, il rettore fr. Oliviero Svanera si è affacciato sul sagrato per impartire una speciale benedizione per intercessione del nostro amato Sant'Antonio, sulla città di Padova, sull'Italia, sul mondo e sui molti devoti e tutti coloro che soffrono a causa del coronavirus.
“In questi giorni di prova, mentre l’umanità trema per la minaccia della pandemia”, Papa Francesco chiede “a tutti i cristiani di unire le loro voci verso il Cielo”.
Il ricco programma con iniziative di spiritualità e culturali che i Frati del Santo avevano pensato per il tempo di Quaresima e in preparazione alla Pasqua (potete leggerlo qui), ha subito un drastico ridimensionamento a causa del protrarsi della grave epidemia da Covid-19 e delle conseguenti disposizioni per limitare i contagi.
In una Basilica di sant’Antonio deserta, davanti all’Arca del Santo, padre Giancarlo Zamengo, direttore generale del Messaggero di sant’Antonio editrice, affida a sant’Antonio tutte le persone che chiedono con fiducia la sua intercessione. Una preghiera per donare forza, aiuto e speranza e superare insieme questo momento di difficoltà e prova.
Per essere vicini ai molti devoti del Santo impossibilitati a seguire di persona le sante messe in basilica, i frati del Santo trasmettono le celebrazioni religiose a porte chiuse in diretta televisiva e streaming web.