Una «serata francescana» con il «Messaggero di sant’Antonio», aperta liberamente a quanti vorranno esserci. L’appuntamento è per venerdì 1 settembre, alle ore 21 al centro parrocchiale sant’Antonio d’Arcella in Padova, nel contesto della festa/sagra della comunità parrocchiale del santuario antoniano.
Introdotto da fra Giancarlo Zamengo, direttore generale del «Messaggero di sant’Antonio», sarà fra Fabio Scarsato – che del Messaggero è direttore editoriale – a presentare i tre personaggi al centro della serata: san Francesco d’Assisi, il lupo di Gubbio e… don Primo Mazzolari di Bozzolo.
Che cosa c’entra la «tromba dello Spirito Santo in terra mantovana», come lo definì papa Giovanni XXIII? Il fatto è che, nel gennaio 1950, il sacerdote cremonese del quale è di recente stato annunciato il via il processo di beatificazione, si trovava in trasferta a Padova, alla Basilica del Santo, ospite dei frati. Qui tenne una conferenza che prendeva le mosse dal famoso fioretto dove è narrato l'incontro tra san Francesco e il lupo di Gubbio, metafora di tutte le nostre paure, in particolar modo degli altri.
Il testo di quella conferenza è poi diventato un libro tascabile (Francesco d'Assisi e il lupo), edito dalle Edizioni Messaggero Padova.
La serata si preannuncia quindi un’ottima occasione per fare i conti con tre personaggi scomodi: il pauroso lupo, l’esigente Francesco, il mai domo don Primo!