Al termine delle celebrazioni antoniane, da domenica sera 25 giugno a giovedì 6 luglio, settanta frati francescani conventuali si ritrovano nuovamente a Camposampiero, nella Casa di Spiritualità dei Santuari Antoniani, per vivere l’impegno della seconda parte del “Capitolo Provinciale Ordinario”.
Sono in rappresentanza dei circa trecento religiosi che compongono la realtà della “Provincia Italiana di S. Antonio di Padova” dei frati minori conventuali, una delle tre famiglie francescane scaturite dal carisma di san Francesco d’Assisi. Questa giurisdizione – che ha la sua sede storica a Padova nella Basilica del Santo – comprende tutto il nord Italia (Emilia Romagna compresa) e le circoscrizioni custodiali del Ghana, dell’Indonesia, della Francia-Belgio nonché le delegazioni del Portogallo e del Chile.
Nella prima parte (5-11 marzo) i lavori erano stati concentrati nella verifica del quadriennio precedente e nella scelta dei frati alla guida della Provincia religiosa per il quadriennio successivo (2017-2021). In tale occasione è stato confermato il ministro provinciale fra Giovanni Voltan, padovano.
In questa seconda parte i lavori verteranno sulla stesura del Progetto provinciale quadriennale, l’approvazione dei nuovi Statuti provinciali e l’elezione dei “frati guardiani”, ossia i responsabili delle singole trenta comunità, nonché di numerosi incarichi di direzione o animazione delle tante opere legate alla Provincia religiosa (ad esempio, Messaggero di S. Antonio, Villaggio S. Antonio).