News

Pubblicato il 02 Ottobre 2024

Testimoni della Speranza, presentato il Bilancio Sociale di Caritas sant’Antonio 2023, oltre 3 milioni e 500mila euro a sostegno degli ultimi del mondo

125 progetti di sviluppo in particolare in Africa. L’Italia la nazione che ha ricevuto più fondi, con 500mila euro per i nuovi poveri. In aumento le difficoltà causate dai cambiamenti climatici

Essere con gli ultimi, là dove non c’è speranza. È questa la mission di Caritas sant’Antonio ETS che presenta “Testimoni della Speranza”, ovvero il proprio Bilancio sociale relativo alle attività realizzate nel 2023. Di fatto la fotografia del valore creato e donato agli interlocutori sociali - in primis le persone in stato di bisogno - dei progetti missionari e di carità realizzati in Italia e nel mondo nel nome del Santo di Padova. Un documento che integra i dati economico-finanziari e ne valuta la coerenza con i propri valori e l’efficacia delle strategie e delle azioni intraprese, secondo una logica di responsabilità, chiarezza e trasparenza.

Il Bilancio sociale 2023 è stato presentato stamattina a Padova dal direttore fra Valerio Folli, da fra Antonio Ramina, Rettore della Pontificia Basilica del Santo e da fra Giancarlo Zamengo, Direttore generale del «Messaggero di sant’Antonio», che accompagna Caritas sant’Antonio nella promozione dei progetti. Con loro anche due testimonial che negli anni hanno realizzato progetti finanziati dall’ente di solidarietà dei frati della basilica: fra Gianluca Catapano, delegato del Ramo Onlus San Francesco d'Assisi e responsabile del Centro educativo diurno per minori “Insieme” per la Provincia francescana dei Santi Nicola e Angelo in Puglia, e fra Tadeusz Swiatkowski, già Segretario generale per le missioni e Assistente generale per l’Africa (1998-2019), ora di comunità al Sacro Convento di Assisi.

VALORI E MISSION - La finalità di Caritas sant’Antonio, perseguita nel tempo e in diverse parti del mondo, è quella di agire superando il mero concetto di assistenzialismo, offrendo un sostegno a chi si trova in stato di necessità, per contribuire al miglioramento delle condizioni di vita nell’ottica di quello che va sotto il nome di Sviluppo Umano Integrale. Ovvero: non solo sostegno economico e accesso ai beni di prima necessità, ma la possibilità concreta che anche le persone più svantaggiate e vulnerabili possano “essere soggetti attivi del proprio destino”.

PROGETTI 2023 - Lo scorso anno l’ente caritativo della Provincia Italiana di Sant’Antonio di Padova (PISAP) dei Frati minori conventuali del nord d’Italia - che da marzo 2024 è formalmente iscritto al RUNTS come ramo ETS dell’ente ecclesiastico - ha finanziato 125 progetti (+ 18% rispetto all’anno precedente), su 282 proposte progettuali ricevute (+ 29% rispetto al 2022), per un totale di 3.596.823 euro erogati interamente dall’ente. Dal punto di vista meramente economico i progetti sostenuti però sono costati complessivamente 5.174.443 euro, con cofinanziamento da parte di alcuni beneficiari diretti per 583.780 euro (11,3% del totale, + 2% sul 2022) e di altri benefattori, come associazioni, congregazioni, diocesi, per 993.840 euro (19,2%, + 5,5% sul 2022). Rispetto al 2022 sono cresciuti i costi complessivi dei progetti, sia perché Caritas sant’Antonio ha sostenuto ristrutturazioni e costruzioni di immobili (tradizionalmente progetti più impegnativi sotto il profilo pecuniario), sia perché nel complesso il 59% dei progetti è costato tra 10mila e 30mila euro, quando cinque anni fa il costo medio dei progetti era di 10mila euro. Nel complesso i progetti hanno riguardato per il 41% interventi di promozione umana (1.476.123 euro), il 29,7% l’istruzione (1.067.550 euro), il 24,6% la salute (885.550 euro) e l’1,4% il lavoro (51.000 euro). Gli importi erogati hanno riguardato per la quasi totalità interventi di sviluppo (3.467.483 euro, il 96,4%) e in minima parte interventi di assistenza ed emergenza (129.340 euro, il 3,6%).

DISTRIBUZIONE RISORSE PER CONTINENTE – Nel 2023 l’attività di Caritas sant’Antonio si è svolta principalmente in Africa, dove sono stati realizzati 79 progetti in 23 stati per un totale di 1.298.360 euro; a seguire in Europa con 20 progetti in 3 stati (Italia, Albania e Romania) per 1.146.873 euro; Asia con 11 progetti in 2 stati per  641.600 euro e infine in America Latina con 15 progetti in 8 stati per 509.990 euro. La nazione in cui si è speso di più, circa il 30% dei fondi, è l’Italia. 

Ciononostante non è venuto meno l’impegno dell’ente per i Paesi più poveri ed emarginati, in particolare quelli in cui è più difficile operare a causa di guerre o situazioni sociali gravi; periferie che Caritas sant’Antonio riesce a raggiungere grazie ai conventi dei propri frati in quei Paesi o a realtà laiche e religiose locali, con cui entra in contatto direttamente. La nazione in cui è stato realizzato il più alto numero di progetti è la Repubblica Democratica del Congo, da circa trent’anni scossa da guerre civili e conflitti con altri Stati, generati dalla sete di controllo delle sue enormi risorse naturali: terre rare, diamanti, metalli preziosi, biodiversità. Caritas sant’Antonio è intervenuta, inoltre, in Congo, finanziando microprogetti per l’accesso all’acqua, alla sanità, alla scuola.

Leggi il Bilancio sociale completo su www.caritasantoniana.org