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Pubblicato il 23 Settembre 2022

800 anni fa la prima sorprendente predica di sant’Antonio a Forlì

Era nel settembre del 1222. Il giovane frate si svelò al mondo come straordinario annunciatore del Vangelo

Si sta per concludere il triennio di importanti anniversari antoniani che hanno accompagnato i devoti del Santo dal 2020 al 2022, dando loro l’opportunità di interrogare nuovamente la figura di Antonio di Padova, anche grazie al Progetto “Antonio 20-22”.
Si tratta degli 800 anni di vocazione francescana di Antonio (1220), del suo primo arrivo in Italia, naufrago in Sicilia, e del suo primo incontro con san Francesco (1221), del suo “svelamento” con la predica di Forlì (1222), quando tutti i presenti poterono per la prima volta apprezzare la sua capacità ed efficacia di annunciatore del Vangelo. La sua capacità di rendere vivo e attuale il Vangelo di Gesù per la gente del suo tempo, rimarrà il suo tratto distintivo per il resto dei suoi giorni.

L’ultimo anniversario, dunque, ci porta a otto secoli fa esatti, quando il giovane frate Antonio viveva in preghiera all’eremo di Montepaolo, tra le colline a sud di Forlì, dove visse dal 1221 al 1222 dopo l’incontro con san Francesco ad Assisi nel maggio 1221.

Secondo tradizione, intorno al 24 settembre 1222, sant’Antonio tenne nella vicina Forlì la sua prima predica pubblica. Fra Graziano, il provinciale di Bologna, lo chiamò a sostituire il sacerdote designato impossibilitato a predicare in una celebrazione solenne. Quel frate portoghese di 27 anni riuscì a farsi comprendere da tutti, rivelando la sua profonda cultura biblica e la sua straordinaria capacità di comunicare il Vangelo.

 

Così la Vita di sant’Antonio:

«1222, Cattedrale di Forlì. Il giovane frate Antonio da Lisbona, sceso dall’Eremo di Montepaolo, viene invitato a predicare in una solenne celebrazione. Nella gioia di poter annunciare la fede, lascia tutti stupiti per la profondità del suo messaggio unito ad una semplicità che tocca i cuori».

 

Da lì in poi, lo avremmo incontrato ad annunciare la Parola di Dio per le strade del nord d’Italia e della Francia, soprattutto laddove l’eresia era particolarmente diffusa. La sua arma più potente era il suo stile di vita evangelico.

Nella città di Padova, dove soggiornò per alcuni brevi periodi fra 1229 e 1231 e dove incontrò sorella Morte, la sua predicazione fu difesa concreta delle persone povere e deboli, seguendo quello che è diventato anche il nostro motto: “Vangelo e Carità”.

I suoi Sermones, un voluminoso testo rivolto in modo particolare ai confratelli per formarli alla predicazione, esprimono bene la grande scienza teologica del religioso che - dopo la canonizzazione - riceverà anche il titolo di Dottore della Chiesa.

 

A questo importante anniversario – gli 800 anni della predica di Forlì – è stata dedicata una video-meditazione del ciclo “Tredici martedì con sant'Antonio 2022” Guarda il video “La prima predica. Il talento personale a servizio di Dio e dei fratelli” a cura di p. Andrea Vaona

 

Photo credit: S. Antonio predica a Forlì, particolare icona di Andrea Trebbi (1999) collocata nella sede del «Messaggero di sant’Antonio». Autore foto Giorgio Deganello – Archivio «Messaggero di sant’Antonio»