Ascoltiamo
«Tommasino fu lasciato solo da sua madre, accanto a un recipiente pieno d’acqua. Tornata a casa vide la testa del figlio nel fondo del recipiente. Era rigido e morto. Costei, però ricorrendo all'intercessione del beato Antonio, si mise a implorarne l’aiuto e fece voto di distribuire ai poveri la quantità di grano corrispondente al peso del bimbo, se egli l’avesse risuscitato. Poco dopo il bambino fu ridato vivo a sua madre.»
(Libro dei miracoli di sant'Antonio)
Meditiamo
Nel miracolo di oggi, la gioia di una mamma per il bambino restituito alla vita. La gioia della maternità. La gioia di Maria ed Elisabetta. Qui il Magnificat diviene un’opera di attenzione verso le altre mamme, verso gli altri bambini. Vicino a noi c’è sempre qualche mamma che ha bisogno di essere ascoltata e incoraggiata. Se facciamo bene la nostra parte quella mamma, quel papà diventeranno capaci di generare altro bene: una circolarità di cui il mondo ha tanto bisogno.
Preghiamo
Maria, aiutaci a risplendere nella testimonianza della comunione, del servizio, della fede ardente e generosa, della giustizia e dell’amore verso i poveri, perché la gioia del Vangelo giunga sino ai confini della terra e nessuna periferia sia priva della sua luce. (Evangelii Gaudium)
Riflettiamo
- Riconosci una gioia provata che ti ha dato energia per aiutare un'altra persona?
- Di recente hai ascoltato la sofferenza di qualche genitore?
- Sei una madre o un padre attento?
Preghiera a sant'Antonio
Caro sant’Antonio, ti chiediamo di donarci la gioia di riconoscere il bene ricevuto per poter essere capaci di ridonarlo agli altri, perché la gioia si moltiplichi in noi e nel mondo, generando comunione e fraternità.