Tornano il 26 novembre alle ore 21.00 in Basilica di Sant’Antonio I Solisti Veneti nel tradizionale “Concerto al Santo” con cui cominciamo a immergerci nell’atmosfera dell'Avvento.
In questa occasione I Solisti Veneti diretti da Giuliano Carella renderanno omaggio al compositore Oreste Ravanello (1871-1938) nel 150.mo anniversario della nascita. Ravanello fu Direttore della Cappella Musicale Antoniana per quasi quarant'anni, dal 1898 al 1936.
Protagonista dell’evento anche le candide armonie del Coro Pueri Cantores del Veneto diretto da Roberto Fioretto.
Musiche di Ravanello, Vivaldi, Mozart.
Il concerto è a ingresso gratuito fino a esaurimento posti, con prenotazione obbligatoria tramite il sito www.solistiveneti.it e sarà trasmesso in diretta streaming su questo sito Santantonio.org e sul canale YouTube de I Solisti Veneti.
Oreste Ravanello fu Direttore della Cappella Musicale della Basilica del Santo dal 1898 al 1936 e Direttore dell’allora Istituto Musicale Cesare Pollini dal 1912 alla morte. Nacque a Venezia il 25 agosto 1871.
Appartenenti all’arte vetraria di Murano e musicisti dilettanti, i genitori avviarono Oreste alla musica fin da piccolo. Non ammesso al secondo corso di pianoforte per “mancanza d’attitudine musicale”, Oreste proseguì gli studi da privatista e, in un secondo momento, sotto la guida del primo organista della Cappella Marciana, Andrea Girardi.
Nel 1887 la Commissione diocesana per la musica sacra di Venezia gli assegnò il diploma di organista, lo dichiarò “virtuoso” e gli conferì la facoltà di insegnamento. Raggiunto questo primo traguardo, Ravanello si dedicò alla composizione e all’organo, legandosi all’ambiente dei riformatori della musica sacra, allora particolarmente vivace a Venezia, soprattutto per influsso di Giovanni Tebaldini che, nel 1889, assurse alla direzione della schola cantorum marciana.
Nel giro di pochi anni Oreste fu nominato organista primario della Cappella Marciana e nel dicembre 1897 si candidò a succedere a Tebaldini alla testa della Cappella musicale di Sant’Antonio a Padova. La sua candidatura, sostenuta dallo stesso Tebaldini, fu accolta dalla Veneranda Arca, che gli assegnò il ruolo dal 1° febbraio 1898.
All’incarico presso il Santo si aggiunse nel 1902 la nomina alla cattedra di organo nel Liceo musicale di Venezia. Furono anni d’intensa attività compositiva e concertistica, quest’ultima in collaborazione con il pianista Cesare Pollini, allora direttore dell’Istituto musicale di Padova.
INFO:
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