Domenica 14 novembre, alle ore 11.00, in Basilica di Sant’Antonio si terrà la commemorazione del Venerabile padre Placido Cortese, frate del Santo e direttore del «Messaggero di sant’Antonio», che durante la Seconda Guerra mondiale, in contatto con esponenti della Resistenza e con l’aiuto di validi collaboratori e collaboratrici, riuscì a soccorrere e a mettere in salvo centinaia di persone perseguitate dal nazifascismo (internati sloveni e croati nei campi di concentramento italiani, ebrei, militari alleati).
Un impegno, quello del giovane frate nato nel 1907 a Cherso (oggi in Croazia), fino alle estreme conseguenze: la sua cattura da parte dei nazisti, le brutali torture e la morte a Trieste, nel novembre 1944, a opera della Gestapo, che non riuscì a piegare il suo eroico silenzio.
La santa Messa sarà presieduta da mons. Giuliano Zatti, vicario generale della Diocesi di Padova.
Seguirà la preghiera presso il Memoriale-Confessionale di padre Cortese in Basilica del Santo.
Unitamente a padre Cortese verrà ricordata anche Maria Cristina Cella Mocellin, madre di famiglia, dichiarata Venerabile da papa Francesco il 30 agosto scorso, insieme a padre Cortese. Saranno presenti anche alcuni suoi familiari.
Si tratta in entrambi i casi di “vite donate” per salvarne altre. Unirle nel medesimo ricordo, dal momento che entrambe le cause riguardano, sia pure in diverso modo, la Diocesi di Padova, è significativo per la Chiesa locale e per i frati minori conventuali del Santo.
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PER APPROFONDIRE
Leggi la notizia del pronunciamento della Santa Sede sulle virtù eroiche di p. Cortese: Padre Placido Cortese è Venerabile, papa Francesco riconosce le sue virtù eroiche