Dall'Arciconfraternita del Santo arriva in questi giorni un'inaspettata quanto gradita notizia, legata al Premio Bontà 2016, tenutosi alla fine del mese di maggio.
L’Istituto Comprensivo Don Milani di Lanciano (CH), vincitore con le classi 5A e 5B della sezione multimediale, ha fatto sapere che la famiglia di Lucia e Chiara Cotellessa, le bambine per le quali gli alunni hanno realizzato l’attività di "scuola a domicilio", motivo dell'assegnazione del premio, ha ricevuto il 7 luglio una telefonata da parte di Papa Francesco. La chiamata ha commosso tutti i conoscenti di Claudia, la mamma delle bambine, tutto il personale del Don Milani e tutta la cittadinanza, che non fa altro che parlare di questo gradito evento.
Oltre ad aver dato grande gioia alla famiglia delle bambine, la telefonata è motivo di grande soddisfazione anche per i frati dell'Arciconfraternita, nel sapere che, come da tradizione, tutti gli elaborati delle tre diverse sezioni del Premio Bontà (narrativa, disegno, multimediale) sono arrivati tra le mani di Papa Francesco, che, con questa telefonata, ha voluto cogliere l'anima del Premio: mostrare la bontà che attraversa silenziosamente il mondo soprattutto tra i più piccoli.
L'elaborato vincitore è un video che racconta come gli alunni delle due classi facciano periodicamente visita a Chiara e Lucia, che soffrono di una rara malattia a causa della quale non possono più frequetare normalmente la scuola. E' quindi la scuola che va da loro, portando compagnia e gioco. I bambini, che inizialmente si chiedevano come potessero interagire con le compagne, che non parlano e non camminano, si sono però accorti fin dalla prima visita che giocare, ridere e parlare con loro con gli occhi, non solo è possibile, ma è anzi facile e dà grande gioia a tutti. Le hanno coinvolte in tutte le attività scolastiche e le hanno addirittura definite "bambine dai super-poteri”, grazie alla loro forza interiore e il coraggio e la gioia con cui affrontano la vita.
Da parte dell'Arciconfraternita va il ringraziamento a questa scuola e alla famiglia Cotellessa per averci fatto conoscere Chiara e Lucia, due bambine così speciali.