Ascoltiamo
«Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me,
che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro perle vostre anime.
Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero» (Mt 11,29-30).
Meditiamo
In realtà non siamo molto disponibili a concedere che Comandamenti e libertà siano due parole che possano stare assieme! Anzi, le viviamo contrapposte: c’è o l’una o l’altra. E non vediamo l’ora di affrancarci dalla prima per vivere senza restrizioni la seconda.
La nostra esperienza, però, ci insegna che per spezzare alcune catene, il prezzo da pagare è stato andarci ad incatenare a qualcosa d’altro. Non può esistere, cioè, una liberta assoluta: che non si ancori a valori, idee, passioni. Ciò che possiamo intelligentemente fare, è decidere a che “padrone” affidarci…
Preghiamo
Gesù, Maestro buono, noi non sappiamo come tu sai, non comprendiamo quello che tu fai e ci dici, perché ancora non siamo disposti, fino in fondo, a volerlo fare. Custodiscici con i tuoi comandamenti, affinché impariamo anche noi ad amare con libertà, fino a tutto donare.
Amen.
Domande
- Quali sono le “catene” che in questo momento limitano e impoveriscono la mia vita, rendendola meno bella?
- La libertà di fare quello che voglio, o la libertà di scegliere, seppur faticosamente, il bene?
- Come il Comandamento più grande, amare Dio e i fratelli, può trovare o trova posto nella mia vita?
Preghiera a sant'Antonio