Le emozioni raccontate nel docu-film Una benedizione dal Cielo sono una sapiente sintesi di 55 minuti di una diretta multicanale ininterrotta di 16 ore, dall’alba al tramonto, di una straordinaria e indimenticabile Festa di Sant’Antonio, quella di questo 2020 in epoca di pandemia, che ha visto per la prima volta in assoluto il Santo letteralmente alzarsi in volo per portare la sua benedizione sulla città di Padova e sul territorio veneto martoriato dal virus (le reliquie lo scorso 13 Giugno arrivarono fino al Covid hospital di Schiavonia, alla casa di riposo per anziani di Merlara, a Vo’ Euganeo, alcuni luoghi simbolo toccati dal Coronavirus).
Una eccezionalità nella storia ultra centenaria della devozione antoniana, resa possibile grazie al Comando Operativo Forze Nord dell’Esercito Italiano che ha messo a disposizione un elicottero e il proprio equipaggio di volo, per portare il Santo nelle case dei devoti, visto che moltissimi non potevano raggiungere la Basilica a causa delle restrizioni di movimento.
E se il Covid-19 ha impedito di vivere un 13 Giugno come tutti gli anni, la Provvidenza ha disegnato una giornata davvero speciale, segnata da emozioni nuove, cariche di gratitudine, manifestate per la prima volta attraverso strumenti e modalità finora inconsuete per una celebrazione religiosa, ottenendo un record di contatti social, web e tv: complessivamente oltre 900mila “devoti virtuali” da tutto il mondo.
DOVE E QUANDO SEGUIRE LA DIRETTA
⇒ DOMENICA 8 NOVEMBRE ORE 21.10 su Rete Veneta, visibile sui seguenti canali del Digitale terrestre: Canale 18 per il Veneto, Canale 92 per il Friuli Venezia Giulia, live streaming web sul sito di Rete Veneta - clicca qui.
• Guarda il promo di Rete Veneta.
⇒ MERCOLEDÌ 11 NOVEMBRE ORE 21.10 su Antenna Tre, visibile sui canali del Digitale terrestre: Canale 13 per il Veneto, 17 per Friuli Venezia Giulia, 16 Trentino, live streaming web sul sito di Antenna Tre - clicca qui.
• Guarda il promo di Antenna Tre.
IL DOCU-FILM UNA BENEDIZIONE DAL CIELO
Prodotto dal «Messaggero di sant’Antonio» e dal Gruppo Medianordest, che con l’emittente Rete Veneta aveva seguito l’intera diretta non-stop del 13 Giugno, il docu-film ha la regia e i testi di padre Mario Conte, frate della Basilica del Santo a Padova e direttore editoriale del «Messenger of Saint Anthony», e di Paolo Pivetti, giornalista cattolico, speaker e scrittore di spiritualità per diversi quotidiani e periodici.
Originale l’escamotage della voce narrante. Il racconto in prima persona fatto dalla voce di sant’Antonio introduce i diversi momenti cruciali del filmato ed è l’ispiratrice di tutta la sua atmosfera. Raccolti dai giornalisti e dagli operatori di Rete Veneta, si alternano in video volti, storie, parole, persone protagonisti della giornata: dai fedeli distanziati nel sagrato, ai frati che animano la basilica, fino alle autorità religiose e civili. Il docu-film ripercorre i primi momenti della festa, con i devoti in fila fin dalle 5 del mattino, fino alla chiusura del portale della basilica in tarda serata; i momenti più intensi delle celebrazioni, dall’alzarsi in volo dell’elicottero con il busto dorato contenente la reliquia di sant’Antonio accompagnata dal rettore, padre Oliviero Svanera, e dal delegato vescovile per la Vita Consacrata, monsignor Alberto Albertin; il ringraziamento al personale medico dell’Ospedale civile di Padova e di Schiavonia; le storie di devozione e carità raccontate dai frati; le emozioni forti e struggenti di quei fedeli che hanno potuto raggiungere la Basilica.
Il risultato è una sorta di intensa opera corale, unita dalla profonda devozione per il santo senza nome più famoso al mondo.
«Ecco dinnanzi a me un mare sconfinato di volti – racconta la voce di sant’Antonio –, ma ogni volto ha un nome; ogni volto è un uomo, una donna, una creatura di Dio che io sento percorsa da una stessa ansia, angustiata da una stessa incertezza. Triste incertezza, fratelli, triste come i tempi che volgono e che gridano dolore, ancora dolore. E io sento la vostra domanda: perché? Cercate in voi la risposta, nei vostri cuori esacerbati, increduli. Strappate da essi le radici dello sconforto e confidate nel Signore con tutto il cuore».