Ascoltiamo
«Fattosi mattino, folti cortei di fedeli arrivano all’Arcella per vedere il corpo del beatissimo Antonio e si stimava fortunato chiunque lo avesse potuto toccare in qualche modo una sola volta»
(La vita del Santo)
Meditiamo
I contemporanei di Antonio fecero di tutto per toccare o vedere il suo corpo e molti tornarono a casa cambiati. L’incontro con la morte sconvolge sempre, soprattutto quando si tratta di persone amate. Quel dolore può aprire una strada di nuova luce, ispirare sentimenti e comportamenti nuovi. Non è, forse, questa la conversione? Anche oggi molte persone si avvicinano alla Tomba del Santo o lo pregano da casa, per chiedere grazie e, forse, proprio la grazia della conversione. Antonio è il “Santo dei miracoli” ed è felice quando gli si chiede il miracolo della conversione, per aprirsi a una vita più vera, evangelica, come la sua.
Preghiamo
Aiutaci o Signore a non lasciarci prendere dallo sconforto e ravviva in noi la fede nella vita eterna. Rendici consapevoli che ogni gesto di amore seminato su questa terra è già un “seme di paradiso” che ci fa sentire in anticipo un pizzico di quella gioia che avremo pienamente quando saremo sempre con te.
Riflettiamo
- Il "profumo" della santità di Antonio mi ispira qualche comprtamento nuovo e generoso?
- Se considero che la mia vita finirà, mi sento motivato a vivere con maggiore verità e pienezza?
- Quali grazie chiedo al Signore? Prego anche per la mia conversione?
Preghiera a sant'Antonio
Ti preghiamo, sant’Antonio, di mantenere accesa in noi la nostalgia di una vita santa, donata agli altri e fa’ che il ricordo di te, innamorato del Signore, ci orienti a scelte che abbiano il sapore dell’eterno.