Sesta video-meditazione: “Non uccidere”

Tredici martedì con sant'Antonio, 24 aprile 2018
A cura di p. Roberto Brandinelli

Ascoltiamo

«Non ucciderai» (Es 20,13).
«Da dove vengono le guerre e le liti che sono in
mezzo a voi? Siete pieni di desideri e non riuscite a
possedere; uccidete, siete invidiosi e non riuscite a
ottenere; combattete e fate guerra!» (Gc 4,1a.2).

Meditiamo

Non si uccide l’altro soltanto eliminandolo fisicamente.
Lo si può spingere verso il baratro sfruttando l’impatto mediatico di notizie false.
Ci si può coalizzare con altri e deridere pubblicamente qualcuno.
Il mondo conosce lo sfruttamento economico e quello delle risorse naturali, meccanismo che penalizza le nazioni povere privandole di ciò di cui hanno bisogno per vivere.
Impegnarsi a non uccidere è recuperare il senso della propria umanità; è riconoscere la dignità dell’altro col quale il Creatore ci ha posto in relazione, rendendoci capaci di amare come
Lui ci ha amati.

Preghiamo

Signore Dio, illumina i padroni del potere e del denaro perché non cadano nel peccato dell’indifferenza, amino il bene comune, promuovano i deboli, e abbiano cura di questo mondo che abitiamo (…) affinché venga il tuo Regno di giustizia, di pace, di amore e di bellezza.
Amen.
(Enciclica Laudato Si’)

Domande

  • Sono consapevole dell’ampiezza del comandamento “non uccidere” e mi lascio interpellare dalle sue provocazioni per la mia vita?
  • Quali “delitti” vedo compiere attorno a me e cosa potrei fare per impedirli?
  • Ci sono ambiti della mia vita in cui mi comporto con superficialità senza curarmi delle conseguenze delle mie azioni? Quali?

Preghiera a sant'Antonio

O Sant’Antonio, intercedi per me presso il Padre, perché mi aiuti a vincere l’egoismo col quale penalizzo gli altri, e possa riconoscere e promuovere la dignità di chi mi sta accanto.
Amen.