Ascoltiamo
«Non abbiamo un sommo sacerdote che non sappia prendere parte alle nostre debolezze: egli stesso è stato messo alla prova in ogni cosa come noi, escluso il peccato . Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia per ricevere misericordia e trovare grazia, così da essere aiutati al momento opportuno» (Eb 4,15-16).
Meditiamo
Gratia supponit naturam non destruit: la grazia non può fare a meno della nostra umanità. Da una parte la complessità di tutta la nostra umanità. Dall’altra qualcosa di più, che ci permette di dare un senso a tutto questo: i valori. Grazia e natura non si contrappongono, né spirito e carne, uomo e Dio.
Di fronte alla pretesa che uno dei due debba morire se vogliamo che l’altro viva, con sant’Antonio ribadiamo che non v’è nulla di profondamente umano che non sia per ciò stesso autenticamente spirituale. Né nulla di spirituale che non sia subito veramente umano. Anche quando i valori spirituali ci aiutano a… puntare più in alto.
Preghiamo
Giocare al ribasso . . . accontentarci del minimo indispensabile… scusarci continuamente della nostra povertà umana… nasconderci dietro al nostra fragilità… Donami, Signore, ideali, passioni, valori umani e spirituali che rendano inquieta la mia vita, e la forza di coltivarli ogni giorno!
Amen.
Domande
- Cos’è che in questo momento sta “scaldando” e appassionando la mia vita? Che cosa invece rischia di “raffreddarla”?
- Che valori, umani o spirituali, hanno fin qui accompagnato il mio progetto di vita?
- Che cos’è il “di più” che Dio dona e chiede alla mia persona, e proprio perché io mi realizzi come uomo, donna, e cristiano, cristiana? Quanto riesco a fidarmi di lui?
Preghiera a sant'Antonio