Il 18 ottobre, al termine dell’udienza generale in piazza San Pietro, il Santo Padre ha ricordato il conflitto in Israele e Palestina, invitando tutti i credenti, di ogni religione, a osservare per venerdì 27 ottobre un giorno di preghiera, digiuno e penitenza per la pace nel mondo.
La pontificia Basilica di Sant’Antonio aderisce all’esortazione del pontefice e al suo invito al digiuno e alla preghiera.
Queste le parole di Papa Francesco:
Anche oggi cari fratelli e sorelle il pensiero va in Palestina e Israele.
Le vittime aumentano e la situazione a Gaza è disperata. Si faccia per favore tutto il possibile per evitare una catastrofe umanitaria.
Inquieta il possibile allargamento del conflitto, mentre nel mondo tanti fronti bellici sono già aperti.
Tacciano le armi, si ascolti il grido di pace dei poveri, della gente, dei bambini.
Fratelli e sorelle, la guerra non risolve alcun problema, semina solo morte e distruzione. Aumenta l'odio, moltiplica la vendetta. La guerra cancella il futuro.
Esorto i credenti a prendere in questo conflitto una sola parte: quella della pace. Ma non a parole, ma con la preghiera, con la dedizione totale.
E pensando a questo ho deciso di indire per venerdì 27 ottobre una giornata di digiuno, di preghiera e penitenza, alla quale invito a unirsi, nel modo che riterranno opportuno, le sorelle e i fratelli di varie confessioni cristiane, appartenenti ad altre religioni e quanti hanno a cuore la causa della pace nel mondo.
Quella sera alle ore 18 in San Pietro vivremo in spirito di penitenza, un’ora di preghiera per implorare ai nostri giorni la pace in questo mondo.
Chiedo a tutte le chiese particolari di parteciparvi, predisponendo iniziative simili che coinvolgano il popolo di Dio.
L’appello per la pace di Papa Francesco si può ascoltare e vedere su Vatican News – guarda il video