Sono giorni in cui in più parti del mondo ci sono vittime da piangere: a Bruxelles, in Spagna, in Turchia … vittime di violenza e di guerre nel mondo.
Di fronte ai nostri sentimenti di paura, forse di vendetta, le parole di Papa Francesco, con cui ci invita ad entrare nel sacro Triduo pasquale, ci spiazzano, come sempre:
"Questo e’ il nostro Gesù’, che dice a ognuno di noi: 'se potessi soffrire di più per te, lo farei'”.
Un invito ad entrare nell’essenza della Pasqua: momenti per comprendere quando è grande l’amore che Dio ha per noi.
“Lasciamoci avvolgere da questa misericordia” (Papa Francesco).
Noi cristiani abbiamo proprio bisogno di vivere questa santa Pasqua nell’anno della Misericordia. Lo dobbiamo a noi stessi: ciascuno possa compiere quel cammino necessario per far sì che cambi qualcosa, forse di piccolo, ma importante nella sua vita e in quella delle persone accanto a lui. Possa cambiare il suo sguardo, il suo cuore, se ferito da chi gli cammina accanto.
Lo dobbiamo a questo nostro mondo, a questa società: non è la violenza, l’odio, la vendetta che costruisce futuro.
Da tutti i frati della Basilica di sant'Antonio, un augurio di una santa Pasqua di Risurrezione.
P. Giancarlo Zamengo, direttore generale del "Messaggero di sant'Antonio"