Ascoltiamo
«Non testimoniare senza motivo contro il tuo
prossimo, non ingannare con le labbra. Non dire:
Come ha fatto a me così io farò a lui» (Pr 24,28s).
Meditiamo
Denigrare il prossimo, diffondere notizie false a danno di qualcuno o di istituzioni, rovinare la dignità e la reputazione di chi non aderisce ad un’idea comune, sono alcuni degli atteggiamenti con i quali, oggi, si tende a regolare molti rapporti sociali, specialmente se pubblici.
È un vero danno alla verità, un vero rifiuto a custodire il rispetto e il bene altrui.
La violenza delle parole, la menzogna, la calunnia sono il contrario dell’onesta convivenza umana: non possono appartenere ai figli di Dio, luce, verità e vita.
Preghiamo
Apri i nostri occhi, Signore, perché possiamo vedere Te nei nostri fratelli e sorelle. Apri le nostre orecchie, Signore, perché possiamo udire le invocazioni di chi ha fame, freddo, paura, e di chi è oppresso.
Apri il nostro cuore, Signore, perché impariamo ad amarci gli uni gli altri come Tu ci ami.
Amen.
Domande
- Episodi e notizie di pubblica e privata ipocrisia cosa suscitano in me e qual è il mio atteggiamento di risposta?
- Come mi sta trasformando la Parola di Dio che mi invita a “fare agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te”?
- Gesù, il Maestro ci invita alla linearità e verità delle relazioni: il vostro parlare sia “sì, sì e no, no”. Lo metto in pratica?
Preghiera a sant'Antonio
Caro sant’Antonio, tu che hai annunciato al mondo la Parola di verità del Signore, invoco la tua intercessione affinché dalla mia bocca non esca arroganza, bugia, maldicenza, disprezzo, ma solo parole di verità verso il mio prossimo.