Domenica 27 dicembre, alle ore 21.00, la Basilica del Santo ospiterà il tradizionale concerto di Natale con I Solisti Veneti diretti da Giuliano Carella.
Il santuario antoniano sarà chiuso al pubblico e il concerto sarà trasmesso in diretta televisiva su Rete Veneta e in streaming web e social sul sito della basilica e sui canali del Messaggero di sant'Antonio.
L'ensemble eseguirà musiche di Giuseppe Tartini, Arcangelo Corelli, Antonio Vivaldi, Franz Xaver Gruber, Johann Sebastian Bach, Sant'Alfonso Maria de’Liguori, e non mancheranno i classici natalizi.
Dalla voce dei Solisti Veneti le motivazioni e le anticipazioni del concerto:
«Alla Basilica di Sant’Antonio, e – non a caso – proprio davanti all’Arca del Santo, il luogo benedetto innanzi al quale i padovani si sono raccolti per generazioni nei giorni della gioia e in quelli del lutto, per ringraziare il Santo ma anche per invocare il Taumaturgo, soprattutto nei momenti difficili. Esattamente nello stesso luogo e con lo stesso spirito I Solisti Veneti hanno deciso di celebrare il loro "nonostante tutto gioioso" Concerto di Natale. Proprio nella Basilica di Sant’Antonio, proprio di fronte all’Arca del Santo.
Ecco che non poteva essere che Tartini, che per una vita intera in quella Basilica prestò servizio some Primo violino e Maestro de’ Concerti (oltretutto se ne sta ancora celebrando il 250.mo anniversario della morte), ad aprire il programma della serata con una composizione per archi, in questo caso senza solista. Si tratta di una delle poche – solo tre - Sonate a quattro che Egli scrisse, e precisamente di quella in sol maggiore. Un aspetto non certo secondario ma abbastanza limitato della creatività tartiniana se si pensa che di Concerti per violino solista e orchestra ne scrisse più di centoventi! O almeno poco più di centoventi sono quelli che oggi si conoscono con certezza...
Per un concerto natalizio non poteva mancare il Concerto di Natale per eccellenza, e si tratta proprio del Concerto in sol minore op. 6 n. 8 di Arcangelo Corelli, sul cui frontespizio il Compositore scrisse appunto fatto per la notte di Natale. Composto verosimilmente verso la fine del Seicento – si dice sia stato eseguito nel 1690 in occasione della tradizionale Cantata della Notte di Natale davanti al Papa – fu tuttavia pubblicato postumo, come tutta l’Opera Sesta, nel 1714. A rigore si tratta di un Concerto Grosso, nel quale un piccolo gruppo d’archi – il cosiddetto concertino – dialoga con tutta l´orchestra; ma la sua caratteristica principale, quella che avrebbe fatto storia e sarebbe stata imitata pressoché all’infinito, è quella di chiudersi con una Pastorale.
E, a dire il vero, una delle più belle pastorali della storia della musica!
Diventa a questo punto particolarmente significativo il cuore del programma del prossimo 27 Dicembre: ben tre concerti dell’Estro Armonico di Vivaldi. Tralasciando la coincidenza che Vivaldi stesso abbia in vita più volte suonato alla Basilica del Santo, quel che colpisce è che proprio la vivaldiana Opera Terza – l’Estro Armonico appunto – è la più diretta e geniale risposta alla corelliana Opera Sesta. Paradossalmente l’Estro Armonico, che proprio sulla base della forma del Concerto Grosso corelliano elabora la nuova forma del Concerto Solista (nel quale un solo solista dialoga con l’orchestra), veniva pubblicato ad Amsterdam nel 1711 quindi prima del modello corelliano che intendeva sviluppare e riformare! Sembra un esilarante scherzo della storia; la verità è che i concerti grossi dell’Opera Sesta di Corelli circolavano manoscritti già da decenni, solo che quel pignolo, minuzioso, mai soddisfatto perfezionista di Corelli non si decideva mai a darli alle stampe. E quando finalmente si decise ... era troppo tardi; così morì senza vederli stampati!
Ebbene al centro del programma del 27 Dicembre ecco spiccare tre dei più celebri concerti dell’Estro Armonico: precisamente quello in la minore n. 8 per due violini e orchestra, quello in re maggiore n. 9 per violino e orchestra e quello - insuperabile – in si minore n. 10 per quattro violini e orchestra.
Completano il programma la pagina più celebre di Bach – e si parla proprio dell´Aria tratta dalla Suite in re maggiore n. 3 – e, immancabili, alcune armonizzazioni per archi di celebri e popolari melodie natalizie.
Già, perché seppur sia un Natale come mai ci si sarebbe aspettati di doverne passare... è pur sempre Natale!»
Maestro Maurizio Cavagnini
Scarica il programma del concerto
* DIRETTA TELEVISIVA E STREAMING WEB/SOCIAL
Il concerto dei Solisti Veneti del 27 dicembre ore 21.00 si potrà seguire in diretta televisiva e in streming web/social:
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