Domenica 12 giugno dalle ore 5.45 partirà dal Santuario della Visione di Camposampiero la rievocazione storica del “Transito di frate Antonio” che raggiungerà Padova a fine giornata, coinvolgendo cinque comuni: Camposampiero, Borgoricco, Campodarsego, Cadoneghe e, ovviamente, Padova. Quest’evento, tra sacra rappresentazione e rievocazione in costume, ripercorre chilometro per chilometro la strada che nel 1231 fece Antonio, che dalla metà di maggio si trovava nel convento di Camposampiero. Sentendosi prossimo alla morte, il 12 giugno, il grande predicatore chiese ai confratelli di essere portato nella Chiesa di Santa Maria Mater Domine a Padova, allora prima nucleo di quella che diventerà successivamente la Basilica del Santo.
È dal 1963 che la rievocazione secondo questo percorso non si svolge: in quell’anno Ermanno Olmi, regista attento ai valori cristiani, realizzò il docufilm "700 anni" su sant'Antonio di Padova, primo documentario realizzato per la Rai da Olmi sulla devozione antoniana, prodotto dalla milanese XXII Dicembre. Le precedenti edizioni del “Transito” in versione integrale si tennero nel 1931 e nel 1946.
«Il soggiorno di Antonio e la secolare presenza dei Santuari Antoniani sono divenuti nel tempo memoria indissolubile e identità condivisa che informa di sé e caratterizza in modo peculiare la storia di Camposampiero», è scritto nello Statuto Comunale della cittadina dell’Alta Padovana, definita “Luogo antoniano”. Un’identità condivisa con tutto il territorio Camposampierese, dove la devozione al Santo è fortemente e omogeneamente diffusa da secoli, come attestano le varie sagre; il sentire popolare; l’offerta dell’olio e l’accensione della lampada votiva da parte di un sindaco proveniente ogni anno da un comune diverso in occasione della sacra concelebrazione del 13 giugno; la popolarità del Cammino di Sant’Antonio che attraversa da nord a sud il territorio.
È in questo contesto che si inserisce il progetto “Il Transito di frate Antonio” elaborato dalla Pro Loco di Camposampiero in collaborazione con le Pro Loco di Borgoricco, Campodarsego, Cadoneghe e Padova, con alcune associazioni culturali di rievocazione storica e con il supporto delle istituzioni del territorio, tra cui il Comune di Camposampiero, e dei Santuari Antoniani di Camposampiero.
Tale rievocazione storica vedrà la partecipazione di figuranti, devoti, mezzi e animali che, insieme al Santo sul carro trainato da buoi, ripercorreranno per tappe le strade del graticolato romano, su cui affacciano vari oratori, ospizi medioevali, pievi e antiche chiesette campestri.
Una volta giunto a Padova, in quartiere Arcella, il corteo proveniente da Camposampiero si unirà a quello della tradizionale sacra rappresentazione del “Transito di sant’Antonio”, promosso dalla Parrocchia di S. Antonio d’Arcella in collaborazione con le associazioni culturali Amici dell’Arcella e Palio Arcella. Le scene seguono con fedeltà il testo dell’Assidua, la prima biografia scritta pochi anni dopo la morte del francescano, verosimilmente da un testimone oculare, probabilmente fra Luca Belludi, fedele confratello di Antonio. Quelle lungo le vie del quartiere padovano, narrano l’incontro con i borghigiani, il saluto dei bambini, l’incontro con frate Vinotto, l’arrivo al Monastero della Cella e la costernazione delle “Povere Dame” (le Clarisse). L’ultima scena, con le ultime ore di vita e l’agonia prima delle fatidiche parole «Video Dominum meum» («Vedo il mio Signore»), con le quali il Santo concluse la sua vita terrena, avviene invece all’interno del Santuario, di fronte alla “Cella del Transito”, il venerato sacello che da secoli ci tramanda il luogo della morte del Santo. Alle ore 21.30 circa, inizierà il tradizionale concerto delle campane di tutta la città, in collaborazione con le parrocchie cittadine e la Diocesi di Padova, che darà il via ufficiale alla Solennità di Sant’Antonio del 13 giugno. Una festa non solo per tutti i devoti del Santo ma in particolare per quelli padovani, visto che gli Statuti del Comune di Padova stabilirono fin dal 1276 che l’inizio della festa in onore del “loro” Santo dovesse avvenire dopo l’ora nona del giorno della vigilia, cioè il 12 giugno.
Scarica il programma del "Transito di frate Antonio".
Nella cittadina di Camposampiero la grande festa del “Transito di frate Antonio” del 12 giugno sarà preceduta sabato 11 giugno da un pomeriggio dedicato alla rievocazione storica che culminerà con una cena con spettacoli. Dalle ore 16.30 a Villa Campello devoti e appassionati di filatelia potranno chiedere l’Annullo postale dedicato al Transito di frate Antonio. Alle ore 20.00 inizierà la Cena propiziatoria con spettacolo di fuoco e figuranti. Per partecipare alla cena è obbligatoria le prenotazione entro l’8 giugno: tel. 049 9301264, attivo lunedì, mercoledì e sabato ore 9.00-12.00; o info@prolococamposampiero.com.
INFO GIUGNO ANTONIANO
www.santantonio.org – Facebook: Giugno Antoniano - www.padovanet.it
Tel. 049-8225652 - infobasilica@santantonio.org
DIETRO LE QUINTE DEL GIUGNO ANTONIANO 2022
Il Giugno Antoniano 2022 è organizzato da Comune di Padova, Pontificia Basilica di S. Antonio, Provincia di S. Antonio di Padova dei Frati Minori Conventuali, Diocesi di Padova, Veneranda Arca di S. Antonio, Messaggero di sant’Antonio Editrice, Arciconfraternita di Sant’Antonio, Centro Studi Antoniani, con la collaborazione di Ordine Francescano Secolare di Padova, Associazione Corsia del Santo - Placido Cortese, Associazione culturale Palio Arcella e Rievocazione storica del “Transito di frate Antonio”.
La realizzazione della manifestazione è possibile grazie al contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Camera di Commercio di Padova, Assindustria Venetocentro.
Il Giugno Antoniano 2022 ha inoltre il patrocinio della Regione del Veneto, del Comune di Camposampiero (PD) e del Progetto Antonio 20-22 della Provincia Italiana di S. Antonio di Padova.
La media partnership è in collaborazione con «Messaggero di sant’Antonio», «Messaggero dei Ragazzi», Telepace e Rete Veneta del Gruppo Medianordest.
A tutte queste realtà va il vivo ringraziamento di quanti promuovono la manifestazione.