La celebrazione di domenica 5 febbraio alle ore 11.00 in Basilica è dedicata alle coppie che desiderano avere un figlio, a quelle che lo stanno già aspettando e a quelle che tornano per ringraziare il Santo della nascita del loro bambino. Alla celebrazione eucaristica, quest’anno presieduta dal rettore padre Oliviero Svanera, segue la benedizione di Dio per intercessione di sant’Antonio: prima su tutti i presenti, poi su ciascuna coppia una benedizione particolare, a seconda dei casi per chiedere il dono della maternità e della paternità o di ringraziamento perché quel dono è arrivato. Alla fine del rito alle coppie viene consegnato un ricordo della giornata.
Questa particolare tradizione usata al Santo in occasione della “Giornata per la vita” era stata avviata alcuni anni fa dall’allora rettore padre Enzo Poiana e fin dall’inizio ha richiamato un gran numero di coppie, anche da fuori regione. «Ogni anno la basilica è davvero gremita e ultimamente abbiamo registrato un incremento progressivo di sposi. Tutti insieme formano una discreta folla. E ogni anno qualcuno ritorna a ringraziare, perché dopo la benedizione la grazia è arrivata», raccontano i frati.
Scritte di proprio pugno dai fedeli nel diario della sacrestia o nelle testimonianze raccontate ai francescani si trovano molte storie di angosce e drammi famigliari, seppur confortati dalla fede, ma anche di “grazie”. Attese deluse, desideri che crollano di fronte alla diagnosi di non poter avere figli, speranze che si riaccendono inaspettate.
Come quella di una coppia di Torino (la loro testimonianza è stata letta in basilica in una speciale veglia nel gennaio del 2016) che raccontano del loro percorso umano e di fede: gli esami clinici che escludevano la possibilità di avere un figlio in modo naturale, il pellegrinaggio a Padova per partecipare alla messa della “Giornata per la vita”, il ritorno recitando un particolare rosario “per il dono di un figlio” e l’inattesa gravidanza coronata dalla nascita di un maschietto. Un Antonio, in onore del Santo di Padova, è nato da Elena e Alberto «dopo aver ricevuto la benedizione in basilica».
La messa sarà trasmessa anche in streaming web a questo link: www.santantonio.org/live-streaming