Ascoltiamo
«Il Samaritano è figura del Signore, il quale per noi si è fatto uomo, ha intrapreso il cammino della vita terrena ed è venuto presso il ferito, “divenendo simile agli uomini e apparendo in forma umana”, assumendo su di sé le nostre sofferenze e offrendoci la sua misericordia» (Dai Sermoni).
Meditiamo
Approdato miracolosamente su una spiaggia della Sicilia, Antonio viene accolto dai frati minori del luogo con i quali si incammina verso Assisi, dove li attende frate Francesco. Cammina con fratelli di cui non ci è giunto il nome, che perderà di vista dopo il Capitolo delle Stuoie. Eppure quello condiviso con questi frati “siciliani” è un viaggio importante, che aiuterà Antonio a familiarizzare con la sua nuova patria, di cui impara a conoscere la lingua, la cultura e le tradizioni. E per chi ha fede non è mai un caso incontrare persone con le quali si condivide un breve tratto del cammino e poi spariscono dal proprio orizzonte. Sono e rimangono doni unici che Dio ha messo sulla nostra strada.
Preghiamo
Quand’anche avessi percorso tutti i sentieri, superato montagne e valli, se non ho scoperto la libertà di essere me stesso, allora non sono ancora arrivato. Se adesso smetto di camminare sulla tua strada e di vivere in coerenza con ciò che ho imparato; se, d’ora in avanti, non vedo in ogni persona un compagno di strada e in Gesù il solo Dio della mia vita, allora non sono ancora arrivato. Amen.
Riflettiamo
- Chi sono i compagni di viaggio nel mio cammino di questo tempo?
- Quali doni ricevo dal Signore attraverso di loro?
- In quali circostanze della vita la vicinanza di una persona è stata particolarmente preziosa per continuare il cammino?
Preghiera a sant'Antonio
O sant’Antonio, tu che hai camminato nella vita accanto a persone povere, oppresse e sofferenti, assistici con la tua potente intercessione perché, nel cammino della vita, anche noi possiamo farci accanto, come il buon samaritano, a chi è solo e bisognoso di aiuto. Per Cristo nostro Signore.