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Pubblicato il 23 Gennaio 2024

27 gennaio Giornata Internazionale di Commemorazione in Memoria delle Vittime dell’Olocausto

Il ricordo del Venerabile padre Cortese, frate della Basilica di S. Antonio, che salvò centinaia di persone perseguitate dalla furia nazifascista

Il 27 gennaio, nella Giornata Internazionale di Commemorazione in Memoria delle Vittime dell’Olocausto, istituita nel 2005 dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite per ricordare la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, i frati della Basilica di Sant’Antonio di Padova commemorano il loro confratello, il Venerabile Placido Cortese (1907 - 1944), direttore del «Messaggero di sant’Antonio».

In occasione di questa ricorrenza, che nel nostro Paese era stata approvata con legge già nel 2000 con il nome di Giorno della Memoria, martedì 30 gennaio alle 20.15 a Lugo di Vicenza, nella nuova sala comunale in Piazza XXV Aprile, padre Giorgio Laggioni, frate del Santo e vice postulatore della Causa di beatificazione del Venerabile padre Placido Cortese, già Medaglia d’oro al Merito civile in memoria, traccerà un omaggio al confratello martire della carità. La serata è organizzata dal Comune di Lugo di Vicenza e dall’associazione Amici della Resistenza – ANPI-AVL Sezioni di Thiene. L’ingresso è libero.

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Altri incontri per ricordare la figura di padre Placido, riservati alle scolaresche, sono in programma in questi giorni in alcune località venete, a cura dei frati del Centro Francescano Giovani.

Durante il Secondo conflitto mondiale, padre Cortese, dal suo confessionale in basilica, coordinava in segreto le operazioni di salvataggio di centinaia di ebrei, soldati alleati e civili perseguitati dalla furia nazifascista. Nel gennaio 2021 per questa sua attività gli è stata dedicata una Pietra d’inciampo, collocata nel punto esatto in cui, l’8 ottobre 1944, venne rapito e trasferito nel bunker della Gestapo di Trieste, dove venne barbaramente torturato per estorcergli, invano, i nomi dei suoi collaboratori e alla fine ucciso. Il suo corpo venne cremato nel lager nazista della Risiera di San Sabba a Trieste.

La figura di padre Cortese continua ancor oggi ad affascinare chi la scopre per la prima volta. Tra questi, Ruben Ferreira, pittore di Lisbona che vive e lavora a Londra, che ha conosciuto il Venerabile visitando la Basilica lo scorso anno e, scosso dalla sua storia, gli ha dedicato un originale dipinto intitolato Il silenzio coraggioso di p. Placido Cortese che lo rappresenta come “martire del silenzio”.

Non mancano le ricerche storiche di respiro internazionale su di lui. L'Università di Padova ne sta conducendo due: una sul campo di concentramento padovano di Chiesanuova, condotta in vari archivi (Roma, Vaticano, Lubiana e Belgrado); l’altra, che sta per iniziare, sugli archivi di Londra, Trieste, Lubiana e altri, focalizzati sull’ultimo tratto della vita terrena di padre Cortese.

Infine, arriva dagli Stati Uniti un breve, ma efficace video al lui dedicato dal titolo “Modern Saints”Guarda il video

 

Per approfondire: