La Basilica del Santo aderisce per il secondo anno alla “24 ore per il Signore”, l'evento di preghiera e penitenza indetto da papa Francesco e promosso in tutto il mondo dal Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione.
Dalle 15.00 di venerdì 29 marzo fino alle 15.00 di sabato 30 marzo il Santo resterà aperto continuativamente, anche di notte.
Per l'edizione 2019, la sesta, il motto scelto dal pontefice è tratto dal Vangelo di Giovanni: Neppure io ti condanno (Gv 8, 11).
Si tratta di un evento straordinario, non solo perché la Basilica di Sant'Antonio a Padova sarà aperta per 24 ore, compresa l’intera notte, ma anche e soprattutto perché, lontani dal rumore e dalla frenesia di tutti i giorni, accompagnati da sacerdoti disponibili all’ascolto, può essere un’occasione per avvicinarsi al Sacramento della Riconciliazione, per cogliere l’opportunità di un cambiamento di vita e per fare l’esperienza del dono della misericordia e della tenerezza del Signore.
Tra i movimenti e le associazioni laicali che si alterneranno per animare, insieme ai frati, l'Adorazione Eucaristica ci sono: la Milizia dell'Immacolata, l'Ordine Francescano Secolare fraternità del Santo, il Cisom, l'Ordine di Malta, la Comunità di Sant'Egidio, Comunione e liberazione, la Pia Unione Macellai, l'Arciconfraternita del Santo.
Queste le parole con cui il rettore, p. Oliviero Svanera, invita devoti e pellegrini a partecipare:
«Al giorno d’oggi, in cui tutti noi, dominati dal virus dell’efficienza, dell’utile e del produttivo, siamo interessati a perseguire risultati visibili ed efficaci da quello che facciamo, pregare può sembrare una perdita di tempo. Ma "la preghiera - scrive sant’Antonio in un suo Sermone - è il cuore che si innalza, il cuore alto… questo è il cuore di chi ama, di chi brama, di chi contempla disprezzando le cose terrene. Chi prega assomiglia ad un uccello, che drizza il volo verso l’alto; spicca il volo dalla terra e si immerge negli spazi del cielo". Pregare, come ci insegna il nostro amato Santo, è quindi volare alto, verso gli spazi celesti, dove dimora Dio, il “Padre nostro è nei cieli” (Mt 6, 9). Pregare non è compiere un gesto inutile, ma fare l’unica operazione che ci rende umani: entrare in relazione con qualcuno, rivolgersi a un Tu, il Padre nostro, nella consapevolezza di essere figli, secondo quanto ci ha rivelato Gesù, Figlio di Dio. La preghiera è dunque un’operazione fattiva, quale atteggiamento di confidenza, di abbandono, di fiducia verso il Padre. È cioè atto di fede e di amore.
Sant’Antonio sottolinea inoltre la necessità di trovare momenti di raccoglimento, perché "in un’acqua torbida e movimentata non appare il volto di chi si specchia".
Per questo, come Pontificia Basilica del Santo, abbiamo aderito anche quest’anno all’iniziativa di papa Francesco “24 ore per il Signore”. Il nostro santuario rimarrà aperto tutta la notte per favorire l’incontro con Dio Padre con la preghiera e abbandonarsi a lui e alla sua misericordia accostandosi al sacramento della Confessione».
PROGRAMMA - 24 ore per il Signore al Santo
Venerdì 29 marzo 2018
- ore 15.00 Celebrazione di nizio delle “24 ore per il Signore”
- ore 16.15 Via Crucis
- ore 17.00 Santa Messa
- dalle ore 18.00 alle ore 24.00 Adorazione Eucaristica
Sabato 30 marzo 2018
- dalle ore 00.00 alle ore 6.00 Adorazione Eucaristica
- dalle ore 6.20 alle ore 11.30 Sante Messe secondo l’orario feriale
- dalle ore 11.30 alle ore 14.30 Adorazione eucaristica
- dalle ore 14.30 alle oe 15.00 Celebrazione conclusiva delle “24 ore per il Signore”
Per chi desidera, durante le ore di Adorazione Eucaristica sarà possibile accostarsi al Sacramento della Riconciliazione.
Scarica il programma delle "24 ore per il Signore" nella Basilica del Santo: clicca qui.