eventi culturali

Ultimo aggiornamento 27 Settembre 2019

"I Cristiani nel Mondo" - incontri per l'autunno culturale della Basilica

Tradizionale ciclo di incontri di approfondimenti offerdi dalla Corsia del Santo


26/11/2019 - 26/11/2019

Sala dello Studio Teologico, Basilica del santo, ore 20.45-22.30.
"I Cristiani nel Mondo" - Ciclo di incontri offerti dalla Corsia del Santo -

Sala dello Studio Teologico, Basilica del santo, ore 20.45-22.30.
"I Cristiani nel Mondo" - Ciclo di incontri offerti dalla Corsia del Santo -

Martedì 5 novembre, ore 20.45 - Sala dello Studio Teologico - Piazza del Santo, 11 - Padova
OGNI TERRA È PATRIA - Roberto Ravazzolo
I cristiani non si differenziano dal resto degli uomini né per territorio, né per lingua, né per consuetudini di vita. Infatti non abitano città particolari, né usano di qualche strano linguaggio, né conducono uno speciale genere di vita. Abitano in città sia greche che barbare, come capita, e pur seguendo nel vestito, nel vitto e nel resto della vita le usanze del luogo, si propongono una forma di vita meravigliosa e, per ammissione di tutti, incredibile. Abitano la propria patria, ma come forestieri; partecipano alle attività di buoni cittadini, e accettano gli oneri come ospiti di passaggio. Ogni terra straniera è patria per loro, mentre ogni patria è per essi terra straniera.


Martedì 12 novembre, ore 20.45 - Sala dello Studio Teologico - Piazza del Santo, 11 - Padova
…NEL MONDO E NON DEL MONDO - Filippo Pizzolato
Vivono nella carne, ma non secondo la carne. Trascorrono la loro vita sulla terra, ma la loro cittadinanza è quella del cielo. Obbediscono alle leggi stabilite, ma, con il loro modo di vivere, sono superiori alle leggi. L’anima poi dimora nel corpo, ma non proviene da esso; ed anche i cristiani abitano in questo mondo, ma non sono del mondo.


Martedì 19 novembre, ore 20.45 - Sala dello Studio Teologico - Piazza del Santo, 11 - Padova
AMANO TUTTI… - Guido Bertagna
Amano tutti, e da tutti sono perseguitati. Sono sconosciuti eppure condannati. Sono mandati a morte, ma con questo ricevono la vita. Sono poveri, ma arricchiscono molti. Mancano di ogni cosa, ma trovano tutto in sovrabbondanza. Sono disprezzati, ma
nel disprezzo trovano la loro gloria. Sono ingiuriati e benedicono, sono trattati ignominiosamente e ricambiano con l’onore. Pur facendo il bene, sono puniti come malfattori; e quando sono puniti si rallegrano, quasi si desse loro la vita. I Giudei fanno loro
guerra come a gente straniera, e i pagani li perseguitano. Ma quanti li odiano non sanno dire il motivo della loro inimicizia.


Martedì 26 novembre, ore 20.45 - Sala dello Studio Teologico - Piazza del Santo, 11 - Padova
PELLEGRINI IN VIAGGIO - Ernesto Olivero
Come tutti gli altri si sposano e hanno figli, ma non espongono i loro bambini. Hanno in comune la mensa, ma non il talamo. L’anima, mortificata nei cibi e nelle bevande, diventa migliore. Così anche i cristiani, esposti ai supplizi, crescono di numero ogni
giorno. Dio li ha messi in un posto così nobile, che non è loro lecito abbandonare. In una parola i cristiani sono nel mondo quello che l’anima è nel corpo. I cristiani sono come dei pellegrini in viaggio tra cose corruttibili, ma aspettano l’incorruttibilità celeste.


Martedì 10 dicembre, ore 20.45 - Sala dello Studio Teologico - Piazza del Santo, 11 - Padova
CONCERTO D’AVVENTO - Musica da camera barocca
La musica può recare elevazione, gioia, consolazione, sconcerto. È in grado di secondare i sogni delle donne e degli uomini, le meraviglie offerte dalla natura e dalle costruzioni, così come di richiamare le inquietudini del nostro tempo, che deve rinunciare ai canoni consolidati e trovarne di nuovi, con fatica. Ma l’arte dei suoni prorompe in una estrema varietà di forme, e si abbandona alla fantasia, nel ‘600 e nel ‘700, elaborando vari ‘artifici’: ora lo stile è quello meditativo delle cantate sacre, ora è l’estrosità e la stravaganza dei concerti per strumento solista dei maestri veneziani. All’interno di una stessa composizione convivono parti intime, capaci di commuovere, e sonorità rinforzate, passaggi virtuosistici, improvvisi cambi di tempo ed esuberanti eccessi. È il barocco, rappresentato nell’incontro conclusivo di dicembre da un’orchestra da camera di archi e fiati, con il coordinamento magistrale di Giuseppe Falco, oboe, e la partecipazione straordinaria di Luigi Puxeddu, violoncello, e di Alberto Zanetti, baritono.