Il Museo Antoniano è una vera e propria stanza delle meraviglie che raccoglie al suo interno tesori artistici realizzati nei secoli per la Basilica e per la Veneranda Arca di sant'Antonio: dipinti, sculture, gessi, paramenti sacri, arazzi, oreficerie.
Il museo, nato alla fine del XIX secolo come raccolta di oggetti storico-artistici legati alla vita o al culto del Santo, venne chiuso nel 1940 e riaperto poi con l’attuale allestimento nel 1995, in occasione dell’VIII centenario della nascita del Santo.
Sono esposti autentici capolavori. Solo per menzionarne alcuni:
- la lunetta affrescata da Mantegna per il portale della Basilica,
- le tarsie lignee quattrocentesce,
- la preziosa Navicella di arte orafa tedesca del Cinquecento,
- le pale d’altare di Tiepolo, Carpaccio e Piazzetta,
- un raro paramento liturgico tessuto a Lione nel Settecento.
Nel 2015 il museo si è arricchito di una mostra permanente dedicata a “Donatello al Santo”, due sale allestite con un ricco corredo di fotografie, calchi in gesso e pannelli informativi, che permettono al visitatore di vedere da vicino i capolavori che il celebre artista fiorentino realizzò per il Santo, collocati nel presbiterio e visibili soltanto "a distanza".
In mostra c’è anche un busto del Gattamelata in gesso che, grazie a un particolare trattamento protettivo, è possibile toccare. L’intento è di offrire anche alle persone non vedenti il piacere di “gustare” con il tatto i capolavori del Donatello.
Dove si trova
Entrata dal Chiostro del Beato Luca Belludi
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Immagine: Trigramma di Cristo tra i santi Antonio da Padova e Bernardino, Andrea Mantegna (1452), Padova, Museo Antoniano