Fiduciosi nella grazia del Verbo Incarnato che dà voce e sapienza (cf. Lc 21,15), «e rende eloquenti le lingue dei bambini» (Sap 10,21), e le cui mani - come dice Ezechiele - sono sotto le ali dei quattro animali (cf. Ez 1,8), ci ripromettiamo di portare a compimento, sotto la sua guida e in lui che è la via stessa, a suo onore e ad utilità dei fedeli, il lavoro che abbiamo intrapreso, incominciando dal momento in cui ebbe inizio tutto il creato (vedi domenica di Settuagesima).
All'inizio di questo lavoro ci siamo proposti di stabilire una concordanza - anche se non in modo perfetto, almeno in parte - tra i vangeli domenicali del ciclo annuale e le narrazioni dell'Antico e del Nuovo Testamento, come si leggono nella chiesa, e le epistole delle domeniche con l'introito della messa.
Si tenga presente che da questa prima domenica dopo Pentecoste fino alla prima domenica di agosto si legge nella chiesa la storia dei Re, che è divisa in quattro libri: e in questo periodo ci sono otto domeniche. Vogliamo perciò concordare il quattro con l'otto, adattando cioè alcuni racconti di un libro con i passi di due vangeli, e così di seguito, nel modo migliore possibile.