Giugno Antoniano

Pubblicato il 06 Giugno 2019

Dalla musica barocca a Cristicchi, tutti i concerti del Giugno Antoniano

Tra gli eventi, al Santo la prima esecuzione moderna delle musiche del grande maestro francescano Zuccari a 300 anni dalla prima, diretta all’epoca da Vallotti e Tartini (14 giugno). Gran finale il 28 giugno con “Abbi cura di me tour” di Simone Cristicchi

Tra gli eventi più apprezzati dal pubblico del Giugno Antoniano ci sono quelli dedicati alla musica. Anche quest’anno il programma concertistico è ricco per qualità e vario per genere. E per di più tutti gli eventi musicali sono gratuiti.

Si inizia giovedì 6 giugno alle 20.45, all’Oratorio di San Giorgio, con una originale anteprima con canti medievali e tamburi d’Africa della mostra “La mazza e la mezzaluna. Turchi, tartari e mori al Santo” a cura della Veneranda Arca di S. Antonio, che verrà inaugurata domenica 9 giugno alle 11.00 al Museo Antoniano. La serata-concerto prevede una conversazione di Giovanna Baldissin Molli, presidente della Veneranda Arca e storica dell’arte, incentrata sulla presenza dei diversi, dei foresti, dei lontani e di quanti erano percepiti come potenziali nemici, o come rappresentanti di un affascinante mondo lontano, nella basilica del Santo e nell’oratorio di San Giorgio. Si esibiranno all’interno dell’oratorio la Schola di canto gregoriano e medievale Psallite Sapienter diretta dal maestro Letizia Butterin, e all’esterno, sul sagrato della basilica, i musicisti di djembe Falilou Seck, Julien Mendy, Lamine Drame Thioss insieme a musicisti italiani riuniti da Paolo Agostini di Ritmolandia (in caso di pioggia, l’esibizione coi tamburi sarà spostata all’ingresso del Chiostro della Magnolia).

Sabato 8 giugno la musica del Giugno Antoniano assumerà sonorità partenopee al Santuario dell'Arcella alle 20.45 con “Rosso di sera … Concerto per sant’Antonio”. A esibirsi il Romabarocca Ensemble, diretto dal maestro Lorenzo Tozzi, che eseguirà in prima assoluta la Cantata napoletana per S. Antonio (1738) di Girolamo Rossi e altri brani, tra cui due Salve Regina di Pergolesi e il Trio sonata n.8 di Jerace. La formazione è composta da Giuseppe Grieco, primo violino; Roberto De Santis, secondo violino, al violoncello Renato Criscuolo, alla tiorba Francesco Tommasi e Tozzi al cembalo oltre che maestro concertatore. Cantano Claudia Di Carlo, soprano, e Maria Chiara Gallo, mezzosoprano.

Da segnalare che è stato invece annullato il Concerto del Giglio”, l’omaggio a Sant'Antonio con la banda comunale di Brusciano, previsto sempre per sabato 8 giugno sul sagrato della basilica, in due momenti, a mezzogiorno e alla sera.

Martedì 11 giugno alle 20.45 il Teatro Verdi ospiterà il “Concerto della Banda della Polizia di Stato” in occasione dei festeggiamenti di sant'Antonio (organizza la Questura di Padova).

Venerdì 14 giugno alle 20.45 in Basilica del Santo il concerto “Musica per li superni chiostri” su musica di Francesco Maria Zuccari, un grande maestro francescano ritrovato. Si tratta della prima esecuzione moderna assoluta aperta al pubblico della Messa in Do minore a cinque voci, per soli, coro e orchestra di Zuccari eseguita in Basilica tre secoli fa, diretta a quel tempo da padre Vallotti e Giuseppe Tartini. L’esecuzione è affidata all’Orchestra Barocca di Cremona, ensemble con strumenti originali, e al coro Il Concento di Genova diretto dal maestro Luca Franco Ferrari. Cantano i soprano Federica Salvi e Sofia Pezzi, il contralto Camilla Biraga, il tenore Roberto Dellepiane e il basso Michele Perrella. Maestro concertatore Giovanni Battista Columbro, specialista di musica barocca italiana e Commendatore della Repubblica per meriti culturali. Recente la registrazione discografica (2018) dell’intera Messa per l’etichetta Urania Records. La trascrizione e la pubblicazione a stampa della partitura, a cura dello stesso maestro, è reperibile nel Corpus Musicum Franciscanum custodito al Santo.

Giovedì 20 giugno alle 20.45, sempre in Basilica, si terrà il concerto mozartiano “Cosmiche armonie” promosso dalla Veneranda Arca di S. Antonio insieme all’Università di Padova, per sottolineare come anche gli enti e le istituzioni cittadine possano e debbano dialogare, in questo caso attraverso una serata di bellezza e armonia, nel segno della musica, quale altissima espressione dei concetti di accordo corale. Si esibiranno il Coro grande e l'orchestra del Concentus Musicus Patavinus, diretti rispettivamente dai maestri Antonio Bortolami e Mauro Roveri, con la partecipazione del Coro Polifonico di Piove di Sacco diretto dal maestro Raffaele Biasin. Il programma mozartiano prevede, tra l’altro, la Krönungsmesse e il Te Deum. Le due formazioni del Concentus Musicus Patavinus sono composte da studenti, personale docente e tecnico-amministrativo dell'ateneo di Padova. Attualmente composta da 30 elementi, l'orchestra si è esibita in prestigiose sale da concerto in Veneto, Trentino e Lombardia, e ha collaborato con importanti solisti e direttori orchestrali. Il Coro Grande attivo da 11 anni è aperto anche a chi non frequenta l’università.

Evento clou del Giugno Antoniano, che chiuderà la rassegna 2019, sarà venerdì 28 giugno alle 20.45 nel Sagrato della basilica, il concerto “Abbi cura di me tour” di Simone Cristicchi. Il concerto raccoglie i più grandi successi del cantautore romano oltre ad “Abbi cura di me”, il brano con cui ha gareggiato al 69° Festival di Sanremo, scritto dall’artista con Nicola Brunialti e Gabriele Ortenzi con la produzione artistica di Francesco Musacco ed esecutiva di Francesco Migliacci. Oltre ai successi presentati negli anni al Festival di Sanremo (tra tutti nel 2007 “Ti regalerò una rosa”, che gli è valsa la vittoria, il "Premio della Critica Mia Martini" e il Premio Sala Stampa Radio-Tv), il nuovo tour ripercorre tutta la sua straordinaria carriera partendo dai giorni nostri fino ad arrivare agli esordi nel 2005 con il tormentone “Vorrei cantare come Biagio”. Un viaggio alla scoperta e alla riscoperta del mondo versatile e dalle mille sfaccettature di questo eclettico artista, che ha fatto della sottile ironia unita alla riflessione profonda la sua cifra stilistica. In caso di maltempo, il concerto si svolgerà all’interno del santuario antoniano, fino a esaurimento dei posti. Nel corso della serata verrà presentato il progetto che la Caritas Antoniana realizzerà nel corso del 2019 in Togo: un centro per offrire, attraverso il lavoro, alle persone con malattie psichiatriche la possibilità di tornare alla vita.

 

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