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Pubblicato il 05 Maggio 2024

Anna e le sue sorelle, sul «Messaggero di sant'Antonio» una storia di coraggio e carità al femminile in Kenya

Un progetto per diminuire la mortalità materno-infantile portato avanti da suore medico-missionarie con il supporto di Caritas sant’Antonio

Un progetto in Kenya che mira a diminuire la mortalità materno-infantile, portato avanti da suore medico-missionarie con il supporto di Caritas sant’Antonio, affonda le radici nel 1925 e nel coraggio di una missionaria, che ha fondato la prima congregazione di medici donne nella Chiesa. A raccontare questa storia è Giulia Cananzi sul «Messaggero di sant’Antonio» di maggio.

«Nei primi anni ’20, una giovane volontaria, Anna Dengel, statunitense di origine austriaca, si trova in missione nel Nord dell’India, l’odierno Pakistan. Assiste impotente alla morte di numerose partorienti e dei loro bambini, perché l’islam non ammette che una donna venga curata da un uomo - scrive sul mensile antoniano la giornalista - Non è solo una questione medica, è una questione di giustizia. Per questo, tornata in patria, fonda la prima congregazione cattolica di suore medico-missionarie, le Catholic medical missionaries sisters (MMS)».

Da allora questa congregazione ha portato avanti progetti socio-sanitari in molti paesi svantaggiati. Dal 2006, le suore hanno attivato un centro medico nel Kenya centro-occidentale, unico riferimento medico per la popolazione locale, circa 40 mila persone, in una zona in cui la mortalità materno-infantile è particolarmente elevata. Per questo chiedono aiuto a Caritas sant’Antonio per costruire un reparto di maternità adiacente al centro sanitario. Un progetto diventato realtà dallo scorso febbraio, grazie all’aiuto di molti benefattori.

Leggi l’articolo “Anna e le sue sorelle” di Giulia Cananzi sul «Messaggero di sant’Antonio» di maggio